Ana Maria Arroyave Correa - in rappresentanza di Medellín, Colombia alla finale mondiale di Miss Woman International 2025
- gwmcommunication
- 23 gen
- Tempo di lettura: 5 min

1. Come hai iniziato la tua carriera nella moda e nel modeling?A 17 anni non ero consapevole del mio potenziale. Ero una ragazza molto insicura, spesso vittima di bullismo a scuola per le mie caratteristiche fisiche: le mie gambe lunghe e la mia "taglia". Non ero alta quanto la media delle ragazze nella mia classe. Decisi di frequentare lezioni di danza e lì incontrai un noto preparatore di regine della mia regione, Carlos Mario Miranda (che riposi in pace). Fu lui a invitarmi a partecipare al suo concorso, Miss Youth Antioquia. Quando lo dissi a mia madre, lei mi incoraggiò dicendomi: “Benissimo! Vai, impara, conosci altre ragazze e vedi se ti piace.” Decisi di partecipare e, con mia grande sorpresa, vinsi il concorso! Diventai la reginetta, nonostante non avessi mai messo piede su una passerella prima. È lì che è iniziata la mia connessione con il mondo della moda.
2. Quali sono le principali qualità che una modella dovrebbe avere per avere successo in questo settore?Una modella deve essere versatile e pronta a indossare abiti che potrebbero non corrispondere al suo stile personale. È fondamentale ricordare che, anche se la tua identità e il tuo stile ti appartengono, in passerella sei l’elemento principale che dà vita alla visione del designer. Una modella deve saper interpretare un personaggio passo dopo passo, valorizzando il capo che indossa.
3. Quali sono le maggiori sfide che hai affrontato nella tua carriera e come le hai superate?Ho affrontato diverse sfide. All’inizio della mia carriera, quando avevo 17 anni, la difficoltà maggiore era competere nel mio paese. Soddisfare i requisiti per partecipare alle passerelle più prestigiose spesso comportava offerte che mettevano a rischio la mia dignità, e ho dovuto dire di no. Successivamente, ho dovuto allontanarmi dal mondo del modeling in diversi momenti della mia vita. In un caso specifico, il mio lavoro mi proibiva di essere una modella e anche in quell’occasione ho dovuto dire di no.
La sfida più grande è arrivata dopo aver vissuto una violenza domestica emotiva. È stato un processo difficile, ma con l’aiuto di Dio sono riuscita a rialzarmi. In quel periodo ho svolto lavori fisicamente molto impegnativi che mi avevano fatto perdere il contatto con me stessa. Non riuscivo neanche a prendermi cura delle piccole cose, come farmi le unghie.
Superare la depressione e affrontare una deportazione è stata un’altra battaglia. Ho dovuto lottare per i miei diritti e i miei sogni. Ho lavorato duramente per riconnettermi con la mia femminilità, prendermi cura di me stessa e prepararmi a spiccare di nuovo il volo sulla passerella. Una delle sfide mentali più difficili è stata superare la convinzione che l’età o le esperienze passate potessero limitare le mie capacità. Tante volte ho dubitato di me stessa, pensando di non poter tornare a fare la modella dopo tutto ciò che avevo vissuto. Ma grazie alla mia agenzia, sono tornata nel settore da due anni, ed è stato il regalo più bello che mi sono fatta. Sono tornata a ciò che ho sempre amato: essere una modella e una reginetta.
4. Come ti prepari per un servizio fotografico o una sfilata di moda?Di solito medito e trascorro del tempo in luoghi tranquilli, oppure ascolto musica che mi aiuta a staccare dal trambusto quotidiano. Nei giorni precedenti all'evento seguo una dieta sana per ridurre eventuali gonfiori. Mi prendo cura della mia pelle e dei miei capelli, mantenendoli idratati per affrontare i cambi di trucco e acconciatura. Inoltre, bevo molta acqua e faccio esercizi di riscaldamento e rafforzamento per i piedi e le gambe.
5. Che tipo di stile preferisci creare per te stessa?Sono una donna molto camaleontica e un po' fuori dagli schemi quando si tratta di moda. Non seguo protocolli o standard; scelgo sempre ciò che mi fa sentire a mio agio e autenticamente me stessa. Ci sono giorni in cui voglio abbracciare la mia femminilità e sensualità. Altri giorni, invece, preferisco uno stile più rilassato e sobrio. Per me, l'aspetto più importante è rimanere fedele a chi sono.
Come scegli i tuoi outfit e il tuo trucco?Non seguo troppo i codici di abbigliamento o le tendenze. Mi piace sperimentare con combinazioni uniche che non tutti osano indossare, portandole sempre con sicurezza. Per quanto riguarda il trucco, sono una grande fan del look “trucco senza trucco.” Mi piace valorizzare i miei tratti in modo naturale, così da sentirmi sempre me stessa, sia allo specchio che nelle foto.
6. Come modella professionista, che consiglio daresti alle giovani donne che aspirano a intraprendere questa carriera?Preparatevi e cercate opportunità per crescere. Fare la modella non significa solo essere belle; significa anche essere un modello di riferimento, una persona autentica e genuina.
7. Cosa ti ispira quando lavori a nuovi progetti nel mondo della moda?La moda è in continua evoluzione, ti porta in mondi completamente diversi con ogni progetto. Ogni passerella è un’esperienza, uno spettacolo che va vissuto e goduto appieno. Per me, fare la modella significa creare versioni diverse di me stessa, alimentando la mia creatività e scoprendo il mio potenziale.
8. Nel contesto di Miss Woman 2025 a Tenerife, cosa significa per te partecipare a un concorso di bellezza internazionale?È sia un’opportunità incredibile che una grande responsabilità. Rappresentare il proprio paese su un palco internazionale richiede molto impegno. Per me è una sfida che sto affrontando con la dignità e l’orgoglio che il mio paese merita. È anche un viaggio personale che mi aiuta a crescere nello spirito, nell’anima e nel corpo.
9. Come pensi che la tua esperienza a Miss Woman 2025 ti aiuterà a crescere professionalmente come modella?Partecipare a un concorso internazionale mi offre l’opportunità di superare barriere culturali e sociali. Anche se forse non ho il potere di cambiare tutto, questa esperienza mi aiuterà a crescere all’interno della comunità femminile e a trascendere come donna. La cosa più importante è godersi il viaggio: anche se è competitivo, cambierà le nostre vite in modo profondamente positivo.
10. Quali caratteristiche cerchi in un concorso come Miss Woman 2025? Cosa ti rende unica e ti distingue per questo tipo di evento?In Miss Woman 2025, spero di vedere qualità che dimostrino ciò che le donne possono raggiungere in ogni fase della loro vita. Molte culture impongono ancora limiti alle donne man mano che invecchiano, ma io voglio rompere questi stereotipi. Ciò che mi rende unica è la mia capacità di vedermi come mi vedono gli altri, credere nelle mie capacità e abbracciare la mia individualità. Questa convinzione mi permette di volare e di essere il mio vero io.
11. Quale messaggio speri di trasmettere al pubblico con la tua partecipazione a Miss Woman 2025?Spero di trasmettere l’amore di Dio, la dignità, l’amore per sé stessi e un’emancipazione guidata dalla saggezza nella vita delle donne.
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